Il Virtual Tour Abarth ha risvegliato la passione dei 114.000 fan della community dello Scorpione.
Tutti i membri della community sono stati invitati a postare le più belle foto scattate, insieme alle proprie Abarth, sulle strade del loro paese. In attesa di ritornare a “rombare” sulle strade di tutta Europa, questa volta i fan hanno condiviso quei momenti in maniera virtuale.
L’adesione è stata massiccia: la community del brand, da 16 paesi diversi, ha postato le foto dei momenti più belli vissuti con altri abarthisti, scatenando l’attenzione del popolo dello scorpione. In poco più di un mese i contenuti del tour sono stati visualizzati quasi 3 milioni di volte e ci sono state quasi 100.000 interazioni.
Così grazie al contributo di tutta la community si è creato un vero e proprio tour virtuale che, Paese per Paese, ha alimentato la passione per Abarth, forte in tutto il mondo. Del resto, la community Abarth conta 83 club a livello globale e 114.000 membri della “Scorpionship”. Per iscriversi gratuitamente, è sufficiente collegarsi al sito scorpionship.abarth.com.
Il marchio Abarth da sempre coinvolge i suoi fan nei suoi momenti più importanti sia fisicamente che virtualmente. Basti pensare al successo degli Abarth Days 2019 dello scorso autunno, l’evento che ha celebrato i 70 anni dello scorpione che ha visto oltre 5.000 partecipanti e ha visto sfilare più di 3.000 Abarth negli spazi del MIND di Milano. E oltre al raduno, in quell’occasione si è tenuto un “Abarth Day Online” con la presentazione web dell’Abarth 695 70° Anniversario, una Facebook Première che ha raggiunto più di 140.000 persone in tutta Europa. Non solo: la community Abarth vive anche dell’attività dei club locali, promotori di oltre 500 raduni ogni anno. Il Virtual Tour ha sinora collezionato un numero elevato di commenti e share, dimostrando così il coinvolgimento e la passione degli Abarthisti, anche online. Oggi dunque si frequentano con coinvolgimento i sicuri spazi virtuali, in attesa di potersi incontrare nuovamente sulle strade a bordo della propria Abarth.
Fonte: Abarth Press