Il 17 agosto si è conclusa a Merano la mostra fotografica dedicata a Karl Abarth nella quale la sua vita veniva ripercorsa (a seguito del centenario della sua nascita) con immagini e documenti, con paricolare rferimento al suo rapportto con la città di Merano.
Sin da bambino Karl Abarth mostrò una curiosità per tuto quanto era meccanico. Iniziò lavorando nelle officine della Castagna & C. e della Degan dove si fabbricavano telai per motociclette. Qui venne notato e segnalato alla scuderia della Motor Thun. Da qui ebbe inizio la sua carriera come pilota, dove vinse delle gare ufficiali; ebbe anche la possibilità di dividersi nel doppio ruolo di pilota e costruttore.
Nel 1939 Abarth decise di trasfersi in Italia, cambiando il suo nome in Carlo Alberto. Anno storico nella vita di Abarth è il 1949 in cui aprì a Torino l’azienda che porta il suo nome.
Scelse come simbolo lo scorpione (il suo segno zodiacale), e costruì una scuderia con piloti del calibro di Nuvolari, Bonetto e Cortese.
Contestualmente iniziò a commercializzare kit per l’elaborazione delle autovetture comuni in grado di incrementare potenza e velocità.
Per maggiori dettagli potete consultare Wikipedia.
Da segnalare la Fiat Abarth 850TC in esposizione alla mostra.